Palazzo Colonna Marcucci

Il Castello di Olevano Romano è un pregevole esempio di fortificazione medievale che conserva quasi per intero strutture originarie, adattate alle esigenze abitative.
L’elemento di maggior considerazione è un palazzo dall’aspetto austero che si eleva su quattro livelli, le cui fondamenta risalgono probabilmente a molto prima dell’anno Mille, poi proprietà dei Colonna, che lo che lo arricchirono in epoca rinascimentale, e dei Borghese fino all’inizio del ‘900.
Rimase da allora nella totale incuria e in condizioni d’abbandono, ridotto a poco più di un rudere pericolante, anche per il disinteresse delle istituzioni pubbliche che ne avevano rifiutato l’acquisizione, fino a quando Luigi Marcucci, rilevò l’edificio a partire dalla metà degli anni ‘70, riportandolo alla sua antica unità ed eseguendo il restauro conservativo e funzionale, che ancora oggi è in continua evoluzione, grazie all’impegno, all’amore e alla dedizione quotidiana dei suoi figli.
Il Castello nel suo insieme, con le aree della corte, la cappella e la torre, vede, dunque, nel suo corpo centrale un prezioso esempio di gestione privata dei beni culturali, che ad ottobre del 2018 è entrato a far parte della Rete delle Dimore storiche del Lazio, come “Palazzo Colonna-Marcucci”, e continua ad ospitare gratuitamente concerti, mostre, convegni, incontri e manifestazioni culturali, di impatto locale ed internazionale.
Di particolare interesse l’allestimento degli interni operato dopo il restauro: le sale sono arredate secondo un naturale accumulo di epoche diverse ed ospitano oggetti di alto valore documentale e storico assieme ad opere d’arte antica e contemporanea. Si rivela così la rara perizia nella composizione di questi spazi prevedendone l’utilizzo in chiave espositiva e come sede di eventi culturali, nella realizzazione di un particolarissimo Luogo d’Arte.
Gli elementi d’arredo lasciano spazio a infinite suggestioni: un arazzo di fine seicento, della manifattura fiamminga di Oudenarde, con motivi naturalistici e cineserie, si capisce già da questa sala come il Castello ospiti un non detto Museo della sedia, frutto di una passione della famiglia Marcucci del collezionare.
Per informazioni sulle modalità d’accesso e riferimenti di contatto, si consiglia di visitare la pagina web del portale della Rete delle Dimore Storiche del Lazio:
Fonti: Guida alla visita di Olevano Romano, 2 ed^ 2015. Camilla Zuliani, Il ciclo di affreschi del Palazzo Colonna-Marcucci di Olevano Romano, premessa di Benedetto Marcucci, UniversItalia, 2019.
L’elemento di maggior considerazione è un palazzo dall’aspetto austero che si eleva su quattro livelli, le cui fondamenta risalgono probabilmente a molto prima dell’anno Mille, poi proprietà dei Colonna, che lo che lo arricchirono in epoca rinascimentale, e dei Borghese fino all’inizio del ‘900.
Rimase da allora nella totale incuria e in condizioni d’abbandono, ridotto a poco più di un rudere pericolante, anche per il disinteresse delle istituzioni pubbliche che ne avevano rifiutato l’acquisizione, fino a quando Luigi Marcucci, rilevò l’edificio a partire dalla metà degli anni ‘70, riportandolo alla sua antica unità ed eseguendo il restauro conservativo e funzionale, che ancora oggi è in continua evoluzione, grazie all’impegno, all’amore e alla dedizione quotidiana dei suoi figli.
Il Castello nel suo insieme, con le aree della corte, la cappella e la torre, vede, dunque, nel suo corpo centrale un prezioso esempio di gestione privata dei beni culturali, che ad ottobre del 2018 è entrato a far parte della Rete delle Dimore storiche del Lazio, come “Palazzo Colonna-Marcucci”, e continua ad ospitare gratuitamente concerti, mostre, convegni, incontri e manifestazioni culturali, di impatto locale ed internazionale.
Di particolare interesse l’allestimento degli interni operato dopo il restauro: le sale sono arredate secondo un naturale accumulo di epoche diverse ed ospitano oggetti di alto valore documentale e storico assieme ad opere d’arte antica e contemporanea. Si rivela così la rara perizia nella composizione di questi spazi prevedendone l’utilizzo in chiave espositiva e come sede di eventi culturali, nella realizzazione di un particolarissimo Luogo d’Arte.
Gli elementi d’arredo lasciano spazio a infinite suggestioni: un arazzo di fine seicento, della manifattura fiamminga di Oudenarde, con motivi naturalistici e cineserie, si capisce già da questa sala come il Castello ospiti un non detto Museo della sedia, frutto di una passione della famiglia Marcucci del collezionare.
Per informazioni sulle modalità d’accesso e riferimenti di contatto, si consiglia di visitare la pagina web del portale della Rete delle Dimore Storiche del Lazio:
Fonti: Guida alla visita di Olevano Romano, 2 ed^ 2015. Camilla Zuliani, Il ciclo di affreschi del Palazzo Colonna-Marcucci di Olevano Romano, premessa di Benedetto Marcucci, UniversItalia, 2019.